Alla fine di ogni week-end carbonaro ci diamo sempre appuntamento al prossimo week-end con i Cbks, che  questa volta sarà il 10 e l’11 di Settembre 2011.

Il giro sarà lungo complessivamente 100 km da percorrere in due giorni, di cui 60 il primo giorno e 40 il secondo giorno. Il primo giorno è caratterizzato da una lunghissima e piacevole salita, che ci porterà da Anversa degli Abruzzi  560 s.l.m., fino al passo Olmo di Bibbi, per poi continuare sempre in salita, fino a raggiungere quota 1730 s.l.m, percorrendo un sentiero meraviglioso tra Mandrie di mucche e cavalli selvatici al pascolo, dal quale se il cielo sarà terso potremo ammirare il corno grande del Gran Sasso e addirittura i due mari, sia il Mediterraneo che l’Adriatico. Inizieremo poi un tratto in discesa fino a quota 820 s.l.m,  percorrendo un single track che ci farà arrivare al lago di San Domenico, un lago piccolissimo ma dalle acque turchesi, veramente incantevole, dove troveremo una sorgente freschissima per rifocillarci.

Dopo esserci rinfrescati al lago, proseguiremo verso il prossimo lago quello di Scanno percorrendo una ciclabile che unisci il comune di Villalago al Lago stesso, dove potremmo goderci del fantastico panorama del lago tra le verdeggianti montagne e dove i più temerari potranno  anche immergerci nelle acque del lago, visto che quest’anno gli è stata assegnata bandiera Blu. Tappa successiva è il comune di Scanno, definito la perla del parco, superato il quale, ci aspettano altri 9 km in salita per raggiungere il luogo scelto per il bivacco a quota 1550 s.l.m. dove troveremo due sorgenti  e un posto dove accendere il fuoco.

Per quanto riguarda il secondo giorno, i km da percorrere sono 40, caratterizzati da una piccola salita iniziale, sentiero quest’ultimo tracciato in occasione di una visita privata di Papa Giovanni Paolo II a Scanno, per permettergli di arrivare fin su alle vette più alte.  Continueremo  attraversando il gregge di Isidoro, un pastore, che vive sulle montagne e produce il formaggio che viene venduto dalla moglie giù a valle, dove lungo il percorso del ritorno in auto ci fermeremo per comprare il formaggio delizioso prodotto con il latte delle pecore che abbiamo visto in montagna. Continueremo con una fantastica discesa, lungo il corso di un fiume in secca per poi risalire in un paesino devastato da una frana e poi ricostruito poco lontano.  Continueremo salendo, fino ad un punto di sella a quota 1350 s.l.m. da dove comincia un single track che ci condurrà fino all’oasi del wwf  giardino botanico “sorgenti del Cavuto”a quota  540 s.l.m. dove troveremo le macchine per ritornare a casa contenti e soddisfatti, con in mente le bellissime emozioni vissute e con gli occhi pieni dei fantastici paesaggi attraversati.