Specialized S-Works Stumpjumper Fsr Carbon 2008 (per gli amici STUMPY)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Premessa: La motivazioni che mi spingono a pubblicare una recensione sulla Stumpy è che in rete non si trova davvero nulla. Le foto fatte nella demo forest (ubicata a San Josè in California) di specialized al momento della presentazione ufficiale, sono oramai state pubblicate ovunque.  Voglio però essere onesto con voi, avvisandovi che nonostante mi ritenga un biker capace di capire le sensazioni trasmesse dal mezzo, i miei termini di paragone sono ristretti ad una SCOTT MC10, ad una Cannondale F4000, e ad una Cannondale Caffeine F2, pertanto "LE MIE SONO CONSIDERAZIONI DEL TUTTO PERSONALI"

Per questa bici gli ingegneri di Morgan Hill (Boss di Specialized) hanno previsto un telaio in carbonio FACT 10m, escursione da 120mm su entrambe le ruote, sospensioni intelligenti con valvola inerziale (sistema all-brain), e quanto di meglio si possa trovare come allestimento. Nonostante tutto, volevo apportare diverse modifiche al suddetto allestimento ed ho deciso di prendere il kit telaio comprendente, telaio, ammortizzatore posteriore, forcella, tubo reggisella e deragliatore anteriore, per il resto ecco cosa ho cambiato.

Modifiche all'allestimento scelto da specialized: La prima modifica riguarda le ruote. Originariamente la Stumpy monta delle ROVAL XC RACE. A detta dell'unica rivista che le ha recensite sono eccezionali, ma non per bikers pesanti, e considerato il mio non esiguo peso di 94Kg (ad oggi) le ho sostituite con le più leggere ma resistenti MAVIC CROSSMAX SLR DISK 2008. Altra modifica, il "cambio" posteriore che da SRam X0 Trigger ho sostituito con lo Shimano XTR (più avanti spiegherò le motivazioni). Ho sostituito la sella con una meno sottile ma che mi permettesse lo stesso di pedalare optando per una SDG Saddles Grand Prix con carro in titanio. Ed infine una chicca per dare alla stumpy un tocco di esotericità: dei freni Hope Mono M4 con disco Anteriore da 203mm e posteriore 180mm.

Il Telaio: Per la versione di punta in carbonio, specialized ha previsto dei colori davvero cattivi, che insieme all' effetto sporco di grasso della lavorazione carbonio FACT10m lo rende davvero spettacolare. L'eliminazione dell'interruzione del tubo piantone, permette l'abbassamento totale della sella, cosa che rende possibile infinite regolazioni. Anche i foderi superiori sono in carbonio, e quello destro ospita il forcellino sostituibile (non presente sulla scott). L'attacco al deragliatore è particolare, tanto che anche nella versione kit-telaio viene fornito direttamente, anche se sarà comunque facile trovare il ricambio in quanto si tratta del deragliatore XTR a bandierina nel quale viene tolto il collarino di fissaggio ed attaccato direttamente al telaio, in modo che si muova solidale con i foderi bassi, così da garantire massima funzionalità anche nella peggiori delle situazioni. Il baricentro è molto basso questo garantisce una enorme guidabilità a discapito di passaggi su ostacoli alti (non si può avere tutto dalla vita). 

L' Ammortizzatore: A differenza di quello della scott lo Specialized AFR, prevede un biker dal peso massimo di 134kg, il che lo rende praticamente sicuro per chiunque. Esso è dotato di valvola inerziale remota posta sul carro, per garantirne la massima reattività. La valvola ha una regolazione sulla testa (facilmente modificabile) che serve a gestire la sensibilità di sblocco. La pressione dell'ammo è semplicemente regolabile con la solita valvola Schrader, partendo dalla tabella fornita da specialized si arriva a trovare dopo qualche tentativo la giusta regolazione. E' in oltre presente la solita rotellina rossa per regolare il ritorno. 

La Forcella: Stumpy monta il modello esclusivo Future Shock S120 l'unica (per il momento) di casa specialized, che utilizza il sistema Specialized Flow Control Brain (il medesimo usato per l'ammo post.). Esclusiva anche per il fatto che il canotto, integrato alla testa in carbonio, ha un profilo conificato in modo permettere l'utilizzo di una serie sterzo di dimensioni maggiori alla base (1,5 pollici) e standard nella parte alta (1 pollice e 1/8). Questo gli garantisce una leggerezza insieme ad una rigidità torsionale superiore. Più avanti descriverò le impressionanti sensazioni di guida.

Il Gruppo: La mia Stumpy è montata XTR al 100%, che non ha bisogno di presentazioni visto che oramai è montato su tante bici, forse la particolarità sta nel fatto di aver montato un cambio Shadow 2008 con gabbia in carbonio, con il quale non ho raggiunto un buon feeling e che ritengo un pò rumoroso nella cambiata. Tutte le mie bici montano il cambio Shimano XTR a molla rovescia. Nonostante ritenga che un buon biker debba cercare di adeguarsi a qualsiasi situazione, ho deciso di sostituirlo, in quanto a me piace che in salita (sopratutto in quelle ripide ed improvvise) il ritorno della molla mi aiuti in una cambiata velocissima.

Le Ruote: Sono le CROSSMAX SLR DISK il top di gamma del catalogo Mavic, donano a qualsiasi bici una linea aggressiva, per non parlare dei mozzi in colore rosso racing e ricoperti centralmente in carbonio. I 24 raggi in alluminio Zicral hanno una forma larga e piatta (4x2), tutti neri tranne uno rosso che richiama i colori dei mozzi.

 

I Freni: Il Mono M4 di Hope è un sistema versatile che incorpora tutta la tecnologia che l'azienda madre, poteva mettere a disposizione (a fronte di un prezzo altissimo). E' dedicato a bikers che ricercano un freno leggero ma potente al punto di cavarsela a dovere anche in situazioni più cattive. Le pinze prevedono 4 pistoncini di diverso diametro in modo da ridurre la tendenza a generare rumori e vibrazioni, aumentandone enormemente la potenza in frenata. Ogni parte di questo impianto è lavorata con macchine a controllo numerico (per la massima precisione), ma poi anodizzate in trasparente e nero per dargli un aspetto esoterico ed artigianale. Le tubazioni sono quelle ad intreccio aeronautico della Goodridge, ed hanno la funzione di dare al freno la stessa potenza anche dopo discese lunghissime, in quanto il materiale di cui sono composti non si dilata per effetto del calore come la normale plastica.
Per questo componente voglio subito esprimere le mie sensazioni: inizialmente la frenata era gradevole e potente, ma dopo qualche uscita è diventata qualcosa di impressionante facendomela soprannominare "LA MORSA". Fortunatamente l'impianto è molto modulare, ma le forze in gioco per sprigionare frenate impressionanti sono davvero minime. Quindi mai rilassarsi e dimenticare che un colpo alle leve un pò più forte, potrebbe voler dire, farsi davvero male. Ritengo che siano troppo sovradimensionati e potenti per la Stumpy sulla quale forse sarebbe bastato un freno shimano XTR e dischi flottanti da 180mm (come montanti sulla mia caffeine).

  

SETTAGGI FINALI ED IMPRESSIONI DI GUIDA

Dopo la carrellata dei componenti principali della bici, sono finalmente giunto al cuore e motivazione di questa recensione, nella quale mi piacerebbe cercare di trasmettervi le reali sensazioni che si hanno alla guida di questo fantastico mezzo.
Inizialmente feci l'errore di settare, aperta al massimo, la sensibilità per lo sblocco di entrambe le valvole inerziali (ottenendo praticamente una valvola sempre aperta), perche mi preoccupava il fatto che in discesa potesse non sbloccarsi, ma mi sono subito reso conto che blandire il flow control brain voleva solo dire, pedalare una full normale in salita, senza nessun evidente guadagno nella discesa. Così ho cambiato questo settaggio impostandolo come diceva la rivista MBA (ed il manuale, che devo dire è molto preciso), ciò significava: valvola chiusa al massimo, 5 click indietro per l'ammo, 3 click indietro per la forcella.
A questo punto (davvero provare per credere) si hanno queste sensazioni: a) di salire con una front (quasi rigida), e considerato il peso esiguo di soli 10,6Kg si va come dei fulmini; b) sapere che le sospensioni si sbloccheranno nel caso che il fondo presentasse all'improvviso qualche sorpresa, ti fà sentire pronto a tutto, e vi assicuro che si riescono a superare passaggi tecnici in salita prima impensabili (almeno per me); c) In discesa, è qualcosa di esilarante, la bici attraversa, salta, evita qualsiasi ostacolo in maniera precisa, dando al biker una sensazione di stabilità e sicurezza incredibili, che portano la lancetta del contachilometri molto più su di come normalmente si è abituati ad andare. Guidandola è subito lampante la sensazione che essere troppo arretrati sulla sella non è assolutamente necessario, la bici vuole il biker in posizione centrale, il che rende il mezzo ancora più guidabile. Su monte Massico ho osato come mai avrei potuto con le mie altre bici. L'ultima recensione di MBA diceva che questa bici è capace di trasformare un biker un un superbiker...... che dire......... riesce SICURAMENTE a trasformare anche un pezzotto-biker in un biker-decente. Una nota finale sul sistema di sospensioni: camminando sull'asfalto e quindi con le valvole totalmente chiuse (per effetto del fondo uniforme), avevo paura che affrontare un ostacolo improvviso (tipo un marciapiede alto), potesse essere un problema. Anche in questa situazione si sono dimostrate "INTELLIGENTI", dandomi la sensazioni di avere sempre una forcella totalmente aperta. Dirò di più, con la scott che utilizzo oramai da anni, mi sento sempre di alleggerire il carico anteriore prima dell'impatto, con Stumpy questo non è necessario.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Monte Massico

Vesuvio
   

Monti Lattari

Monte Sant'Angelo

Recensione Stumpy del 12/04/2008 By SalvatoreCbKs.